La gestione efficace del dolore rappresenta una componente essenziale delle cure palliative, con l’obiettivo di migliorare significativamente la qualità della vita del paziente affetto da malattie croniche evolutive. Un controllo inadeguato del dolore può avere un impatto negativo sul benessere fisico, emotivo e sociale del paziente, rendendo cruciale un intervento tempestivo e personalizzato.

Tipi di Dolore

È fondamentale distinguere le diverse tipologie di dolore per pianificare una terapia efficace. Le principali categorie di dolore nel paziente palliativo sono:

Dolore Nocicettivo

Deriva dalla stimolazione dei recettori del dolore (nocicettori) nei tessuti corporei e si divide in:

Dolore somatico: solitamente ben localizzato, descritto come acuto, pulsante o oppressivo, peggiora con il movimento.

Dolore Viscerale: spesso profondo, mal localizzato, associato a sintomi vegetativi come nausea o sudorazione.

Dolore Neuropatico

È un dolore originato da lesioni o disfunzioni del sistema nervoso. Spesso descritto come bruciante, pungente, o come una scossa elettrica, può essere accompagnato da alterazioni della sensibilità (parestesie, allodinia).

Scala Analgesica OMS

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda un approccio graduale per il trattamento del dolore:

– Farmaci non oppioidi (es. paracetamolo, ibuprofene)

– Oppioidi deboli (es. tramadolo, codeina)

– Oppioidi forti (es. morfina, ossicodone, fentanile)

    Ogni step prevede l’aggiunta di farmaci adiuvanti per controllare specifici sintomi o effetti collaterali.

    Principi di Terapia Antalgica

    – Somministrazione regolare (non al bisogno) per un controllo costante del dolore.

    – Uso della via orale come prima scelta, quando possibile.

    – Somministrazione di farmaci di salvataggio a rapida azione in caso di dolore episodico intenso.

    – Monitoraggio degli effetti collaterali (es. stipsi, nausea).

    Terapie Adiuvanti per il Dolore Neuropatico

    Per il dolore neuropatico è spesso necessaria una terapia specifica con farmaci adiuvanti quali:

    Anticonvulsivanti (Gabapentin, Pregabalin)

    Antidepressivi triciclici e SNRI (Amitriptilina, Venlafaxina, Duloxetina)

    Cerotti anestetici locali (lidocaina al 5%)

    Questi farmaci possono essere utilizzati da soli o in combinazione, iniziando sempre da basse dosi per valutarne la tollerabilità.

    Comunicazione e Supporto ai Caregiver

    È fondamentale educare i caregiver nella gestione domiciliare della terapia antalgica, fornendo loro informazioni chiare sulla somministrazione dei farmaci, gestione degli effetti collaterali e segni di eventuale inefficacia della terapia. Una comunicazione aperta con l’equipe sanitaria permette di adattare tempestivamente la terapia alle esigenze del paziente.

    Una corretta gestione del dolore migliora non solo il comfort fisico del paziente, ma anche il benessere emotivo e psicologico, favorendo una qualità della vita più dignitosa e serena durante il percorso di malattia.

    Per ulteriori informazioni o per una consulenza specifica contatta il nostro studio medico specializzato in cure palliative domiciliari.

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