L’occlusione intestinale è una delle complicazioni più frequenti e debilitanti negli stadi avanzati delle malattie neoplastiche. Questa condizione si manifesta quando l’intestino viene bloccato, impedendo il normale transito del contenuto intestinale e causando sintomi come dolore addominale intenso, vomito e gonfiore. La gestione di questa patologia, soprattutto nei pazienti terminali, richiede un approccio mirato al controllo dei sintomi e al miglioramento della qualità della vita, attraverso un intervento che includa sia la terapia del dolore che tecniche di decompressione.
Presso lo Studio Medico De Lucia Francesco Paolo, specializzato in terapia del dolore e cure palliative, vengono adottate strategie innovative per il trattamento dell’occlusione intestinale maligna, cercando di ridurre l’impatto invasivo delle procedure più tradizionali, come il sondino nasogastrico (SNG), attraverso soluzioni alternative che migliorano il comfort dei pazienti.
Utilizzo del Sondino Nasogastrico
Il SNG è stato a lungo considerato il trattamento principale per la decompressione intestinale nei pazienti con occlusione intestinale maligna. Il sondino, inserito attraverso il naso fino allo stomaco, consente di drenare i liquidi e il contenuto gastrico, riducendo il vomito e la distensione addominale. Tuttavia, pur essendo efficace, questa tecnica può essere estremamente scomoda per i pazienti, particolarmente in contesti palliativi, dove l’obiettivo primario è migliorare la qualità della vita.
Un’Alternativa Promettente: L’Elastomero Antiscretivo a 5 Farmaci
Un’importante alternativa al SNG nella gestione dell’occlusione intestinale maligna è stata recentemente proposta in uno studio condotto da Giulia Rovesti e Daniele Dini presso il Centro Oncologico Modenese. La ricerca si è concentrata sull’uso di un elastomero antiscretivo a 5 farmaci per ridurre la necessità di posizionamento del SNG nei pazienti con vomito associato a occlusione intestinale.
Lo studio ha esaminato 12 pazienti con occlusione o subocclusione intestinale che presentavano vomito. Il trattamento prevede la somministrazione continua di una combinazione di farmaci attraverso un elastomero, composto da:
– Octreotide 1 mg, 0.3 fl
– Desametasone 4 mg, 3 fl
– Ranitidina 50 mg, 3 fl*
– Scopolamina 20 mg, 2 fl
– Metoclopramide 10 mg, 3 fl
I risultati dello studio hanno evidenziato che solo nel 17% dei casi è stato necessario posizionare il SNG, mentre nell’83% dei pazienti si è riscontrata una significativa riduzione del vomito fino alla sua completa regressione. Nessun paziente è deceduto a causa di sintomi gastrointestinali non controllati, e la durata media del trattamento con elastomero è stata di 26 giorni.
Vantaggi dell’Elastomero nella Gestione dei Sintomi
L’elastomero antiscretivo a 5 farmaci si è dimostrato una valida alternativa non invasiva al SNG, soprattutto nei pazienti in cure palliative. La sua capacità di ridurre il vomito senza la necessità di un sondino nasogastrico migliora notevolmente il comfort del paziente, evitando procedure invasive che possono aumentare lo stress e il disagio, soprattutto nei pazienti terminali. Inoltre, il controllo del vomito e dei sintomi associati all’occlusione intestinale maligna permette di migliorare la qualità della vita del paziente, che è il principale obiettivo della gestione palliativa.
L’ uso dell’elastomero antiscretivo è quindi consigliato in pazienti con occlusione intestinale maligna avanzata, dove il controllo dei sintomi è fondamentale e dove un approccio meno invasivo può offrire una soluzione più confortevole.
Approccio Integrato: Terapia del Dolore e Cure Palliative
Presso lo Studio Medico De Lucia Francesco Paolo, la gestione dell’occlusione intestinale maligna avviene attraverso un approccio integrato che combina la terapia del dolore e il controllo dei sintomi gastrointestinali. La terapia del dolore viene personalizzata per ciascun paziente, utilizzando farmaci analgesici e oppioidi per ridurre la sofferenza e migliorare il benessere generale.
L’uso di tecniche avanzate, come l’elastomero antiscretivo, rappresenta una delle soluzioni più innovative per affrontare i sintomi dell’occlusione intestinale maligna senza compromettere il comfort del paziente. Ogni paziente riceve un trattamento su misura, pensato per alleviare il dolore e migliorare la qualità della vita nelle fasi più delicate della malattia.
Nella gestione dell’occlusione intestinale maligna, l’uso dell’elastomero antiscretivo a 5 farmaci si sta affermando come una valida alternativa al sondino nasogastrico, riducendo la necessità di procedure invasive e migliorando il controllo del vomito. Questo approccio innovativo, combinato con una gestione efficace della terapia del dolore, rappresenta una soluzione fondamentale nel contesto delle cure palliative, offrendo ai pazienti un’esperienza di trattamento meno invasiva e più confortevole.
Lo Studio Medico De Lucia Francesco Paolo, specializzato in terapia del dolore e cure palliative, continua a esplorare e implementare tecniche avanzate per garantire un miglioramento significativo della qualità della vita dei pazienti affetti da malattie terminali. Grazie a trattamenti personalizzati e a un’attenzione costante alle esigenze del paziente, lo studio si conferma un punto di riferimento per la gestione delle patologie croniche e delle complicanze neoplastiche.
*La Ranitidina attualmente non è più in commercio
Dr. Francesco Paolo De Lucia
Medico Chirurgo – Cure Palliative – Terapia del dolore
Med. Responsabile “Fondazione Clotilde – Cure Palliative”
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