A Nola, presso lo studio del Dr. De Lucia Francesco Paolo, è possibile ricevere un trattamento personalizzato per la gestione della fibromialgia e della sua complessa sintomatologia. Il Dr. De Lucia, con ampia esperienza nel campo delle cure palliative e della terapia del dolore, offre un approccio multidisciplinare per affrontare i sintomi della fibromialgia, garantendo al paziente un ascolto attento e un supporto continuo.

 

Ogni paziente viene seguito con cura, attraverso una valutazione completa delle sue condizioni e un piano terapeutico personalizzato che può includere terapie farmacologiche, fisioterapiche e attività fisica mirata. L’obiettivo è migliorare la qualità della vita dei pazienti, riducendo il dolore, l’affaticamento e gli altri sintomi associati alla fibromialgia, in un ambiente accogliente e professionale dove il paziente è sempre al centro dell’attenzione

 

La fibromialgia è una condizione riconosciuta solo relativamente di recente, ma i sintomi associati ad essa sono stati descritti per secoli. Nel XIX secolo, medici come Guillaume de Baillou e Sir William Gowers descrissero una condizione chiamata “reumatismo muscolare” o “fibrosite,” caratterizzata da dolore muscolare diffuso e rigidità. Tuttavia, non vi era una chiara comprensione delle cause o della natura della malattia ma attualmente la patogenesi infiammatoria è completamente abbandonata anche se in realtà una patogenesi infiammatoria della matrice extracellulare in realtà esiste senza però rappresentare un elemento causale prevalente ma semmai aggravante.

Fu solo negli anni ’70 che il termine “fibromialgia” iniziò a essere usato per descrivere questa sindrome. Nel 1990, l’American College of Rheumatology (ACR) stabilì i primi criteri diagnostici ufficiali, basati principalmente sulla presenza di dolore in specifici “tender points.” Questi criteri contribuirono a migliorare la consapevolezza e la diagnosi della malattia, sebbene rimanesse ancora oggetto di dibattito nella comunità medica.

Negli anni successivi, la fibromialgia è stata riconosciuta come una sindrome complessa, caratterizzata non solo dal dolore, ma anche da sintomi come affaticamento, disturbi del sonno e difficoltà cognitive. Oggi, la diagnosi e il trattamento della fibromialgia si basano su un approccio multidisciplinare, che riflette una comprensione più approfondita della condizione come una sindrome multisistemica.

 

Quindi? Che definizione possiamo dare?

La più condivisa è che la Fibromialgia è una forma di reumatismo extra articolare generalizzato , caratterizzato da dolori cronici , rigidità , astenia , nonché da tensione a carico dei muscoli , dei tessuti per i articolari e delle inserzioni tendine; si accompagna ad una aumentata e spiccata sensibilità dolorosa in siti anatomici specifici , definiti tender point .

I sintomi di questa malattia sono spesso sfumati, ragion per cui sfuggono. Quasi sempre a una diagnosi precoce , complice anche l’assenza dei dati laboratorio o strumentale alterati. Ne consegue che anche la sua reale incidenza è difficilmente valutabile .

Secondo l’american college of reumatologi per porre diagnosi di sindrome fibromialgica i requisiti da rispettare sono:

– storia di dolore diffuso da almeno tre mesi (è considerato diffuso il dolore presente in una delle due metà del corpo sopra e sotto il girovita. Inoltre ci deve essere dolore assiale, centrale, lungo rachide cervico dorso lombare)

– dolore alla digitopressione in almeno 11 di 18 tender points

Il quadro clinico della fibromialgia è caratterizzato da una combinazione di sintomi che possono variare in intensità e gravità da paziente a paziente. I sintomi principali includono:

 

Dolore Diffuso

Il dolore è il sintomo più prominente della fibromialgia ed è tipicamente descritto come un dolore muscoloscheletrico diffuso che colpisce diverse aree del corpo. Il dolore può variare da un fastidio lieve a una sensazione di bruciore o lancinante e tende a essere presente per almeno tre mesi. Il dolore è spesso peggiorato da fattori come lo stress, il freddo, l’attività fisica e la mancanza di sonno.

 

Affaticamento
L’affaticamento cronico è un altro sintomo comune e debilitante della fibromialgia. I pazienti spesso descrivono una stanchezza intensa e persistente che non migliora con il riposo e che può interferire con le attività quotidiane. Questo affaticamento è spesso descritto come una sensazione di esaurimento profondo, simile a quella sperimentata dopo uno sforzo fisico estremo.

 

Disturbi del Sonno
Molti pazienti con fibromialgia soffrono di disturbi del sonno, inclusa l’insonnia, il sonno non ristoratore, e il risveglio frequente durante la notte. Anche quando riescono a dormire a sufficienza, i pazienti spesso si svegliano sentendosi stanchi e non riposati. Questo può aggravare il dolore e l’affaticamento, creando un ciclo di sintomi che si autoalimenta.

 

Rigidità Muscolare
La rigidità muscolare, specialmente al risveglio o dopo lunghi periodi di inattività, è un sintomo comune. Questa rigidità può limitare la mobilità e rendere difficile l’esecuzione delle attività quotidiane. La rigidità può essere particolarmente intensa al mattino, ma tende a migliorare con il movimento.

 

Disturbi Cognitivi (“Fibro-fog”)
I disturbi cognitivi, spesso chiamati “fibro-fog,” includono problemi di memoria, difficoltà di concentrazione, e lentezza nel pensiero. Questi sintomi cognitivi possono interferire significativamente con la vita lavorativa e sociale, e sono una delle cause principali di disabilità nei pazienti con fibromialgia.

 

Sintomi Psichiatrici
Molti pazienti con fibromialgia soffrono di sintomi psichiatrici come ansia e depressione. Questi sintomi possono essere sia una risposta alla malattia cronica che parte del quadro clinico della fibromialgia stessa. La gestione di questi sintomi è fondamentale per migliorare la qualità della vita del paziente.

 

Altri Sintomi
Oltre ai sintomi principali, la fibromialgia può essere associata a una vasta gamma di altri sintomi, tra cui:
–  Cefalea: Spesso sotto forma di emicrania o cefalea tensiva.
– Sindrome dell’intestino irritabile (IBS): Molti pazienti riportano sintomi gastrointestinali come dolore addominale, gonfiore, diarrea o costipazione.
– Disfunzione temporomandibolare (TMD): Dolore alla mandibola e problemi con il movimento della mascella sono comuni.
– Sensibilità aumentata: I pazienti possono essere più sensibili al dolore, al suono, alla luce e agli odori.

Sensibilità ai Stimoli
I pazienti con fibromialgia spesso sperimentano un’aumentata sensibilità a vari stimoli sensoriali, tra cui freddo, rumore, luce intensa e odori forti. Questo fenomeno, noto come “ipersensibilità centrale,” è legato a un’alterazione nella percezione del dolore e nella modulazione sensoriale a livello del sistema nervoso centrale.

 

Il quadro clinico della fibromialgia è complesso e multisfaccettato, rendendo la diagnosi e la gestione della malattia una sfida per i medici. Il riconoscimento tempestivo dei sintomi e un approccio multidisciplinare sono essenziali per migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da questa sindrome debilitante.

 

Terapie Farmacologiche e Approcci Complementari nella Gestione della Fibromialgia

 

La gestione della fibromialgia richiede un approccio integrato che combina terapie farmacologiche con interventi non farmacologici, come la fisioterapia, l’attività fisica e l’alimentazione. Di seguito, una descrizione dettagliata di ciascuna di queste strategie terapeutiche:

 

Terapie Farmacologiche

 

Le terapie farmacologiche sono essenziali per gestire i sintomi della fibromialgia, in particolare il dolore e i disturbi del sonno. Le principali classi di farmaci utilizzate includono:

 

– Antidepressivi: Gli inibitori della ricaptazione della serotonina e della norepinefrina (come la duloxetina) sono comunemente prescritti per il loro effetto analgesico e per migliorare l’umore e il sonno. Gli antidepressivi triciclici, come l’amitriptilina, sono utili in dosi basse per alleviare il dolore e migliorare la qualità del sonno.

 

– Antiepilettici: Pregabalin e gabapentina sono utilizzati per trattare il dolore neuropatico, che è una componente significativa della fibromialgia. Questi farmaci agiscono riducendo l’eccitabilità dei neuroni, diminuendo così la sensazione di dolore.

 

– Analgesici: Sebbene gli analgesici tradizionali, come il paracetamolo, possano offrire un sollievo temporaneo, il loro utilizzo è spesso limitato nella fibromialgia. I FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei) sono generalmente meno efficaci perché il dolore della fibromialgia non è di natura infiammatoria. Gli oppioidi, invece, sono generalmente evitati a causa del rischio di dipendenza e della loro limitata efficacia nel lungo termine.

 

– Miorilassanti: I miorilassanti come il ciclobenzaprina possono essere utili per alleviare la tensione muscolare e migliorare il sonno, specialmente nei pazienti che soffrono di spasmi muscolari o rigidità.

 

Fisioterapia

 

La fisioterapia gioca un ruolo cruciale nella gestione della fibromialgia, aiutando a migliorare la mobilità, ridurre la rigidità muscolare e alleviare il dolore.

 

– Esercizi di Allungamento: Gli esercizi di stretching sono fondamentali per mantenere la flessibilità muscolare e articolare. Questi esercizi aiutano a ridurre la rigidità muscolare, uno dei sintomi più debilitanti della fibromialgia.

 

– Esercizi di Rafforzamento Muscolare: Migliorare la forza muscolare attraverso esercizi specifici aiuta a sostenere meglio le articolazioni e a prevenire lesioni. Il rafforzamento dei muscoli posturali è particolarmente utile per migliorare l’equilibrio e ridurre il dolore associato alla fibromialgia.

 

– Terapia Manuale: Tecniche come il massaggio terapeutico, la mobilizzazione dei tessuti molli e la terapia miofasciale possono essere utilizzate per alleviare il dolore, migliorare la circolazione e ridurre la tensione muscolare.

 

– Idroterapia: L’acqua calda utilizzata in terapia aquatica offre un ambiente a basso impatto che facilita il movimento, allevia il dolore muscolare e migliora la flessibilità. Questo è particolarmente utile per i pazienti che trovano difficoltoso eseguire esercizi a terra.

 

Attività Fisica

 

L’attività fisica è uno degli interventi più efficaci per la fibromialgia, contribuendo a ridurre il dolore, migliorare la qualità del sonno e aumentare il benessere generale.

 

– Esercizio Aerobico: Attività come camminare, nuotare o andare in bicicletta sono particolarmente benefiche. Questi esercizi aiutano a migliorare la circolazione, aumentano la produzione di endorfine (che agiscono come analgesici naturali) e migliorano la resistenza.

 

– Esercizi a Basso Impatto: Discipline come il Tai Chi e lo yoga combinano movimento, respirazione e meditazione per migliorare la flessibilità, l’equilibrio e la forza, riducendo al contempo lo stress, che può peggiorare i sintomi della fibromialgia.

 

– Programmi di Allenamento Graduale: È essenziale iniziare con esercizi a bassa intensità e aumentare gradualmente la durata e l’intensità dell’allenamento per evitare l’esacerbazione dei sintomi. Un programma di esercizi progressivo aiuta il corpo ad adattarsi lentamente e in modo sicuro all’attività fisica.

 

Alimentazione

 

Un’alimentazione equilibrata può supportare la gestione dei sintomi della fibromialgia, migliorando i livelli di energia e riducendo l’infiammazione.

 

– Dieta Antinfiammatoria: Una dieta ricca di frutta, verdura, cereali integrali, pesce e oli sani (come l’olio d’oliva) può aiutare a ridurre l’infiammazione nel corpo. Anche se la fibromialgia non è un disturbo infiammatorio, una dieta antinfiammatoria può comunque contribuire al benessere generale.

 

– Evitare Cibi Processati e Zuccheri: Gli alimenti ricchi di zuccheri raffinati e cibi altamente processati possono peggiorare la fatica e il dolore, influenzando negativamente i livelli di energia e il sonno.

 

– Assunzione Adeguata di Nutrienti: Vitamine e minerali come la vitamina D, il magnesio e gli acidi grassi omega-3 sono essenziali per la salute muscolare e nervosa. Integrare questi nutrienti attraverso la dieta o con integratori può migliorare i sintomi della fibromialgia.

 

– Idratazione: Mantenere un buon livello di idratazione è fondamentale per la gestione della fatica e del dolore muscolare. Bere acqua a sufficienza aiuta anche a mantenere una buona salute generale.

 

Dr. Francesco Paolo De Lucia
Medico Chirurgo – Cure Palliative – Terapia del dolore
Med. Responsabile “Fondazione Clotilde – Cure Palliative
Via Provinciale per Comiziano – 80033 – Cicciano (Na)
Studio: Via San Massimo 65 – 80035 – Nola (Na)
tel.: 3283025659
www.curepalliative.info

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